Il Regolamento (UE) 2022/2065, noto come Digital Services Act (DSA), costituisce una svolta cruciale per la regolamentazione dei servizi digitali nell’Unione Europea. In vigore dal 17 febbraio 2024, il DSA introduce obblighi stringenti per tutte le piattaforme online attive nel mercato europeo, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di contenuti illegali e di rafforzare la tutela degli utenti.
Tra i protagonisti di questo nuovo scenario normativo, ADR Center si distingue per essere stato ufficialmente certificato come Organismo di Risoluzione delle Controversie Extragiudiziali (ODS), un riconoscimento conferito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) tramite la Delibera 501/CONS/24 del 18 dicembre 2024.
Il Digital Services Act: obiettivi e novità principali
Il DSA mira a creare uno spazio digitale più sicuro e trasparente. Tra i principali obiettivi:
- Tutela dei diritti degli utenti: Rafforzare il controllo sui contenuti visualizzati e sulla gestione dei dati personali da parte delle piattaforme.
- Prevenzione di contenuti illegali: Stabilire regole chiare per la rimozione di contenuti illeciti, tutelando al contempo la libertà di espressione.
- Responsabilità delle piattaforme: Garantire maggiore trasparenza sui sistemi di moderazione, sugli algoritmi di raccomandazione e sulla pubblicità online.
- Meccanismi di risoluzione delle controversie: Offrire strumenti accessibili, equi e indipendenti per risolvere dispute tra utenti e piattaforme online.
Controversie e piattaforme coinvolte
Le dispute affrontabili ai sensi dell’articolo 21 del DSA includono:
- Rimozione di contenuti o sospensione di account: Ad esempio, la chiusura di account di creator o influencer su piattaforme come Instagram, TikTok, X o Pinterest.
- Applicazione dei termini e condizioni: Contestazioni legate a interpretazioni o modifiche unilaterali da parte di piattaforme come Amazon, Apple Store, Booking.com o Shein.
- Contenuti illegali o contestati: Dispute sull’eliminazione di post o video ritenuti non conformi ai termini di servizio su Facebook, Youtube, LinkedIn o Google.
Le piattaforme online, specialmente le Very Large Online Platforms (VLOPs) – che includono colossi come quelli sopra citati – devono collaborare con organismi certificati per offrire soluzioni rapide ed efficaci.
Il ruolo strategico di ADR Center
Con oltre 27 anni di esperienza, ADR Center si pone come punto di riferimento nella risoluzione alternativa delle controversie online, garantendo:
- Indipendenza e imparzialità: Ogni disputa è gestita da esperti neutrali per assicurare trasparenza e correttezza.
- Accessibilità digitale: Gli utenti possono risolvere le controversie tramite una procedura semplice e completamente online.
- Conformità al DSA: I servizi di ADR Center rispettano pienamente i requisiti normativi europei, garantendo efficienza e affidabilità.
- Rapidità ed economicità: Rispetto alle tradizionali vie giudiziarie, la risoluzione extragiudiziale consente di ridurre costi e tempi per tutte le parti coinvolte.
Vantaggi per avvocati, utenti e piattaforme
Per gli avvocati: Opportunità di assistere clienti in un contesto normativo innovativo, sfruttando meccanismi più rapidi rispetto ai procedimenti ordinari.
- Per gli utenti: Accesso a strumenti equi per contestare decisioni delle piattaforme senza complicazioni legali.
- Per le piattaforme: Collaborare con un ente qualificato come ADR Center riduce il rischio di contenziosi e migliora la fiducia degli utenti.
Un futuro digitale più equo
Grazie al Digital Services Act e al supporto di enti certificati come ADR Center, l’Europa compie un passo decisivo verso un ecosistema digitale più sicuro e responsabile. Per gli avvocati, ciò rappresenta un’occasione unica per affiancare aziende e utenti nella gestione delle controversie in ambito online.
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